Il cibo e il corpo
L’uomo non ha con il cibo esclusivamente un rapporto alimentare. Prima, durante e dopo l’alimentazione il corpo trasporta il cibo, il corpo si adorna con il cibo, il corpo si sporca di cibo. Questo WS desidera approfondire il confine sottile tra corpo e cibo investigando modelli comportamentali antropologici ed antichi ed usanze tribali contemporanee, esigenze utilitarie antiche e nuove tradizioni che mescolano corpo e cibo: due entità che prima di fondersi l’una nell’altra danzano insieme seguendo rituali pagani e sacri molto interessanti e stimolanti per il progettista contemporaneo. Nel corso del WS saranno progettati sistemi di trasporto del cibo, sistemi di decorazione del corpo attraverso il cibo, sistemi di celebrazione del cibo.
Designer Flaviano Celaschi con Sabina Betti
tutor Veronica Gardinali
BIOGRAFIA DESIGNER
Flaviano Celaschi
Flaviano Celaschi, Ph.D., Professore Ordinario di Disegno Industriale, Dipartimento di Architettura, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Italia. Dottore di ricerca in Tecnologia dell’architettura e dell’ambiente. Coordina il Corso di Laurea in Design del Prodotto Industriale che ha istituito presso l’Università di Bologna nel 2013. Ha fondato e coordina l’Advanced Design Center, centro studi e ricerche sull’Anticipazione e il progetto, presso l’Università di Bologna.
Nel 2008 ha fondato e coordina la Rete del Design dei Processi, network internazionale che organizza il Forum Internazionale del Design come Processo, giunto alla quinta edizione. Consulente di ricerca per organizzazioni pubbliche e private, imprese, fondazioni, università, in materia d’innovazione trainata dal design, formazione, design dei processi.
Ha insegnato all’Accademia Nazionale di Arte di Hangzou, Università di Wuxi, Design Center di Cengdu (Cina); Università di Malaga (Spagna); Università CETIQT di Rio de Janeiro, Pontificia Università Cattolica di Rio de Janeiro, Università gesuita UNISINOS di Porto Alegre, Universidade Estadual de Minas Gerais di Belo Horizonte (Brasile); Pontificia Università di Santiago (Cile); Università Nacional de Cordoba, Università Siglo 21 di Cordoba, Università Cattolica di Cordoba (Argentina); Università Nazionale di Bogotà (Colombia); Tècnologico de Monterrey di Guadalajara (Messico); Università tedesca de Il Cairo (Egitto); UNIPAL di Mangalore (India); Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, II Università di Napoli, Libera Università di Bolzano, Università di Bergamo, Università di Urbino, Università di Genova (Italia).
Sabina Betti
Sabina Betti, nata a Bologna, si laurea in architettura nel 1994 presso lo IUAV di Venezia con Arrigo Rudi presentando una tesi di laurea in Progettazione Architettonica che ha per oggetto il riuso come biblioteca universitaria dell’edificio storico di Gottfried Semper denominato ‘Semper Depot’ che sorge a Vienna, originariamente progettato come deposito per le scenografie del Teatro dell’Opera.
Negli anni seguenti alla laurea in cui ha svolto attività di architetto presso alcuni studi professionali, tra cui lo studio dell’arch. Paolo Piva a Venezia, si specializza sul design del prodotto e comincia a costruire una nuova esperienza sul design dei contenitori da viaggio, lavorando per molti anni in questo settore per Mandarina Duck, insieme a cui ha seguito progetti per BMW-Mini, Yamamoto, e poi per Tucano, Nava ed altri.
Da sempre interessata alla natura e all’utilizzo dei materiali e delle forme inseriti nell’ambito dei processi progettuali e produttivi, svolge attività didattica presso il Laboratorio di Progettazione del Corso di Laurea di Disegno del Prodotto Industriale dell’Università di Bologna.