Motion graphic e visual journalism. Il design incontra il giornalismo e le scienze sociali

Nonostante il termine “visual journalism” esista da alcuni decenni, negli ultimi anni sta vivendo una nuova gioventù, o meglio, una nuova vita. Design, giornalismo e scienze sociali, progettano assieme, per raccontare fenomeni sociali spesso multisfaccettati ad un pubblico più ampio, in maniera coinvolgente.
Contrastando le frequenti semplificazioni operate quotidianamente da molti media, uno degli obiettivi del visual journalism è proprio quello di riportare l’attenzione sulla complessità odierna, mostrando lo stesso fenomeno da differenti punti di vista, proprio perché non è possibile ridurre tutto a bianco o nero, giusto o sbagliato. Uno degli aspetti più interessanti è appunto quello di riportare alla ribalta un’informazione “sana e nutriente”, come definisce C.Johnson nel suo libro “Information Diet”, facendo un parallelo tra il giornalismo odierno dominato da sensazionalismo e clickbait, ed il junk food. News invitanti, scritte per intrattenerci e non per informare.
Il design incontra il giornalismo e le scienze sociali, con l’obiettivo di portare l’attenzione dei lettori su temi cruciali e spesso difficilmente riassumibili in poche righe, contrastando la narrativa ed i modelli di consumo dominanti.
Il workshop di 5 giorni si concentra sul rapporto tra data visualization e motion graphic, e come queste possano riportare un’informazione più trasparente e bilanciata su temi spesso complessi. Brevi lezioni frontali si alterneranno a momenti di progettazione, che introdurranno e abiliteranno gli studenti al mondo della motion graphic, della data visualization e dello storytelling visivo, dando vita a piccoli video di visual journalism in motion.

designer Matteo Moretti
tutor  Claudia Scandura

BIOGRAFIA DESIGNER

Matteo Moretti si forma nel campo del web e motion design lavorando per Erazero, partner di Mtv Italia. Dopo anni di lavoro e di ricerca sulla data visualisation e il web design, inizia la carriera accademica, inizialmente come lecturer e attualmente come ricercatore presso la Libera università di Bolzen-Bolzano.
Dal 2012 ricerca sui metodi e sulle pratiche del visual journalism, co-fondando la piattaforma visualjournalism.unibz.it dedicata ai lavori prodotti dai suoi studenti.
Il suo progetto La Repubblica popolare di Bolzano è stato premiato con il Data Journalism Award 2015 e con l’European Design Award 2016. Così come EuropaDreaming è il suo progetto più recente, una riflessione transdiscipinare sul sogno Europeo, messo in crisi da quello dei migranti, da poco premiato con l’European Design Award 2017.
Giurato per il World Press Photo (categoria immersive storytelling), speaker per Visualized.io e TEDx, concilia l’attività di insegnamento e ricerca con quella di designer.

Matteo Moretti
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